Questo articolo è tratto da “Dossier Salute” n°. 68 Novembre 2002,  a cura di Manuela Mancini, basato su un’intervista a Franca Errani. … Un motore inesauribile che fa ruotare l’universo. Da sempre. Ecco cos’è l’amore. L’unico stimolo capace di farci abbandonare i vecchi schemi di pensiero, i pregiudizi, per spingerci a conquistare nuovi mondi interiori, a condividere con un altro essere umano tutto quello che proviamo….

Balsamo dolce

L’affetto è una terapia, un balsamo dolce che mitiga gli spigoli più appuntiti ma che ci rafforza e ci dona coraggio: il rapporto di coppia è un’avventura meravigliosa, a patto però di saperla gestire con intelligenza e creatività. Non è certo facile rapportarsi all’altro, ma ciò che è ancora più difficile è…trovarlo!

Sana autostima

Allora, che fare? Innanzitutto cominciate con il conoscere voi stessi, cercate di accettarvi completamente per quello che siete – lati oscuri e difetti compresi! – e approvatevi più che potete: è questa la base di una sana autostima. Sentitevi speciali, vogliatevi bene, siate creature diverse da tutte le altre, soprattutto quando siete in compagnia della persona che vi piace.

Non svelatevi troppo in fretta, ma lasciate tempo al tempo, senza farvi prendere dall’ansia o dalla fretta. Coltivate la vostra indipendenza, anche mentale e soprattutto date un senso pieno alla vostra esistenza senza attendere l’amore della vostra vita per farlo. Così che, quando lo incontrerete, saprete esattamente cosa volete da un partner e non aspetterete che sia l0altro a rendervi felici, ma sarete già voi i protagonisti della vostra vita.

Etica e rispetto

Sappiate, inoltre, che se dentro di voi non ci sono valori e un’etica sana in cui credere, se mancano un po’ di fiducia, stima, rispetto, considerazione di sé… accade il sottile e inconscio gioco delle proiezioni. Tutto ciò che vedo nell’altro e che non mi piace in realtà non è suo, ma mi appartiene, è dentro di me: sono le parti oscure della mia personalità che vengono proiettate all’esterno e si specchiano davanti a me chiedendo di essere risolte.

Tutto parte da noi e tutto accade dentro di noi prima di essere espresso esternamente. Senza contare che se non mi considero e non mi attribuisco valore, cioè mi stimo poco, ecco che mi verrà spontaneo giudicare l’altro di poco conto o pensare che gli importi poco di me.

Fiducia soprattutto

“Il viaggio in due è appassionante, disseminato di andirivieni e deviazioni inattese, ma contempo-raneamente molto naturale – scrivono i coniugi Stone nel loro libro “Tu & Io: incontro, scontro e crescita nelle relazioni interpersonali” (MIR Edizioni). – La parola chiave è comunque: fiducia”. Abbiate fiducia in voi stessi, amatevi, regalatevi tutto quanto più vi piace, riempite la vostra vita nel modo più ricco che potete, imparate a star bene con voi, diventate “gli amanti” di voi stessi… e il partner arriverà”.

“E’ importante imparare ad allontanare rabbia, rancore, vittimismo e senso di inferiorità con tutti i sentimenti legati a storie passate e ad “amori falliti” – esordiscono Silvia e Maurizio Varini, formatori e conduttori di sessioni individuali e lavori di gruppo sulla coppia – per introdurre una ventata di ossigeno, che si traduce in allegria, capacità di perdono, spontaneità, disponibilità; ma soprattutto, è importante innamorarsi di noi stessi, prima di affrontare la vita di coppia”.

Un esercizio

C’è in esercizio molto carino, che potete fare ogni giorno per ventuno giorni (il tempo che ci mette il nostro inconscio a cambiare un’abitudine).

Scrivete su un foglio per venti volte al giorno la frase: “Io …….. (nome) merito di essere amato dall’uomo/donna della mia vita”. Quando scrivete e formulate questa affermazione positiva cercate di farla entrare il più possibile dentro di voi, datele corpo.

E se, mentre siete impegnati a scrivere, una vocina mentale vi dirà sottovoce: “Ma sei impazzita/o?”… non datele retta! Sappiate che solo quando vi darete il permesso di essere veramente voi stessi sarete nelle condizioni ideali per attrarre nella vostra vita l’anima gemella!

 Manuela Mancini è giornalista e terapeuta del Respiro (Transformational Breath)